Certificato di Rilevanza Storica: Che Cos’è? A Che Cosa Serve?

Il certificato di rilevanza storica, noto come CrS, è un documento di grande importanza per le vetture che rientrano nella categoria dei veicoli storici o da collezione.

Esso contiene informazioni tecniche sulla vettura e testimonia la sua storicità e valore.
Sebbene non sia un documento obbligatorio, possedere un certificato di rilevanza per la propria auto storica offre vantaggi significativi in termini di assicurazione e tassa di proprietà.

All’interno di questo articolo scopriamo in modo approfondito che cos’è il certificato di rilevanza storica e a che cosa serve.

Prima di entrare nell’argomento nel dettaglio, ci teniamo a precisare che per guidare in Italia a tempo indeterminato un veicolo acquistato in un altro Paese Europeo, è essenziale provvedere ad una nuova immatricolazione. Per questo scopo, è necessario acquisire il certificato di conformità, ma esistono servizi specializzati come Euro Conformità che possono agevolare la procedura e conseguire il documento con efficienza e senza inconvenienti.

Che Cos’è il Certificato di Rilevanza Storica?

Il documento che certifica il valore di un’auto storica è il certificato di rilevanza storica, il quale viene rilasciato da un Club federato o dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano).

Tale documento viene rilasciato solo per le vetture che hanno superato i 20 anni di età dalla data di immatricolazione o costruzione e sono state automaticamente radiate dal PRA.

Dal 2010, con l’entrata in vigore del DM 17/12/2009 che stabilisce una serie di norme sulla circolazione, la revisione e la reimmatricolazione dei veicoli di interesse storico, il certificato di rilevanza storica ha sostituito il certificato delle caratteristiche tecniche.

A Che Cosa Serve il Certificato di Rilevanza Storica?

Sebbene il certificato di rilevanza storica non sia obbligatorio per legge, è comunque indispensabile se si possiede un’auto storica. Ci sono alcune situazioni in cui è necessario possederlo:

• Per procedere con la reimmatricolazione: se si intende utilizzare l’auto storica su strada pubblica al di fuori di competizioni o gare d’epoca, è necessario reimmatricolarla e la Motorizzazione Civile richiederà il certificato di rilevanza storica come documento obbligatorio.
• Per fare la revisione periodica: anche le auto storiche sono soggette alla revisione periodica ogni due anni e, se si richiede una revisione presso la Motorizzazione Civile, è necessario esibire il certificato.
• Per godere di alcuni vantaggi, come sconti sulle tasse di proprietà e sulle polizze assicurative.Tuttavia, per poter usufruire di questi sconti, la sola data di immatricolazione non è sufficiente.È necessario dimostrare la storicità del veicolo con il certificato di rilevanza storica.

Certificato di Rilevanza Storica: Come si Ottiene?

Per richiedere il Certificato di rilevanza storica per la tua auto storica, è necessario iscriversi all’ASI (Automotoclub Storico Italiano).

Ecco i passi da seguire:

1. Contatta uno dei Club Federati ASI della tua zona e porta con te il tuo documento d’identità, la carta di circolazione e il certificato di proprietà o il foglio complementare dell’auto.
2.  della tua zona e porta con te il tuo documento d’identità, la carta di circolazione e il certificato di proprietà o il foglio complementare dell’auto.
3. Compila la modulistica con attenzione e fornisce i dati richiesti, come il numero di telaio, le targhe originali e gli eventuali lavori di restauro. Inoltre, dovrai presentare alcune fotografie dell’auto per dimostrare l’autenticità e l’originalità della carrozzeria, oltre che delle varie componenti.
4. Attendi l’ispezione della Commissione Tecnica ASI e, se il risultato sarà positivo, riceverai una serie di attestazioni ufficiali, tra cui il certificato di rilevanza storica.

Qual è il Costo del Certificato di Rilevanza Storica?

Il costo del certificato di rilevanza storica è di circa 100 euro, ma è necessario tenere presente che per ottenerlo sarà necessario anche pagare una quota associativa sia all’ASI che al Club federato presso cui si registra il veicolo.

Inoltre, è importante ricordare che la tessera associativa dovrà essere rinnovata annualmente tramite il versamento della quota di associazione.

Quali Sono le Informazioni Contenute nel Certificato di Rilevanza Storica?

Il certificato di rilevanza storica è suddiviso in varie sezioni, ciascuna delle quali contiene informazioni specifiche:

• La sezione I riguarda il proprietario del veicolo, compresi la data e il luogo di nascita e l’indirizzo di residenza.
• La sezione II comprende l’anno di immatricolazione e la targa originale, sia italiana che straniera.
• La sezione III fornisce dettagli sull’anno di costruzione del veicolo, sulla fabbricazione, sull’omologazione e sulla carrozzeria.
• La sezione IV elenca il numero del telaio e la sua posizione, nonché la targa originale identificativa.
• La sezione V copre il motore, la trasmissione, i freni, le dimensioni e la massa del veicolo.
• Infine, la sezione VI documenta eventuali sostituzioni rispetto alle caratteristiche di fabbricazione e segnala la presenza di organi di traino e dispositivi di segnalazione visiva e d’illuminazione.

Cosa Fare in Caso di Smarrimento del Certificato di Rilevanza Storica?

Non è infrequente smarrire il certificato di rilevanza storica, ed è anche possibile che il documento venga rubato. In tali casi, è necessario recarsi presso il Club federato di riferimento e presentare una dichiarazione di autocertificazione. Una volta che la richiesta è stata approvata, verrà emesso un duplicato del certificato originale, che avrà un timbro apposto per confermare la sua autenticità.

In conclusione, il Certificato di Rilevanza Storica è un documento fondamentale per chi possiede un’auto d’epoca e vuole circolare su strada pubblica, accedere a vantaggi fiscali e assicurativi oppure per partecipare a gare o competizioni d’epoca.